Ricerca parole chiave Google: keyword branded e non branded
Categoria: SEO | Autore: Chiara Mastroleo |
Ricerca parole chiave con Google: le keyword branded e non branded
La ricerca parole chiave con Google è fondamentale per ogni progetto di comunicazione e marketing e permette di definire il cosiddetto “territorio semantico” in cui muoversi in linea con gli obiettivi. La keyword research è solo all’apparenza un’attività semplice, dato che non si tratta solo di scegliere delle parole chiave, ma di fare la differenza tra successo e insuccesso di un progetto web. Dalla ricerca parole chiave dipende la riuscita del lancio di un prodotto e la promozione di un brand e per questo imprenditori e aziende si affidano a specialisti del settore come Grazioli Design. Vediamo di fare chiarezza su cosa sono le keyword, quali tipologie esistono e quando usare le keyword branded e no branded.
Definizione di keyword
L’obiettivi della SEO è posizionare il sito e le pagine web sulla SERP per le parole chiave e frasi usate dai clienti nella loro ricerca: queste sono le keyword. Si tratta di uno degli elementi chiave che favorisce il posizionamento del sito, dato che permette al motore di ricerca di capire di cosa parla la pagina web.
Ecco perché gli specialisti SEO di Grazioli Design trascorrono molto tempo nella ricerca di parole chiave specifiche usate dai clienti per trovare brand, prodotti e servizi e da inserire strategicamente online. Tra le keyword usate ci sono le keyword a coda corta e a coda lunga, capiamo meglio di cosa si tratta.
Short Tail Keywords o parole chiave a coda corta
In questo caso la keyword è composta da una o due parole e ha un volume di ricerca elevato: tante sono le persone che la usano nella loro ricerca ogni mese e per questo si ritiene che si tratti delle keyword ideali su cui lavorare online. Purtroppo le short tail keyword hanno anche una concorrenza elevata e difficilmente un nuovo sito potrà scalzare dalla SERP siti dalla storia più lunga.
Per questo in Grazioli Design sconsigliami di lavorare con le keyword a coda corta se si è appena nati, mentre chi è presente online da anni può usarle senza problemi.
Long Tail Keyword o parole chiave a coda lunga
Una strategia di successo nella SEO e che permette ad ogni azienda di migliorare il posizionamento è quella di lavorare su parole chiave a coda lunga e non solo su keyword secche di una o due parole. In questo caso la keyword diventa una vera e propria frase – o keyphrase - di 3 o 4 parole. Le caratteristiche delle long tail keyword sono il volume di ricerca minore, il fatto di essere di nicchia e la capacità di rispondere direttamente a esigenze specifiche degli utenti.
Per questo si tratta di parole chiave apprezzate tanto da Google, quanto da chi fa SEO. In particolare, queste keyword vanno inserite nel piano di sviluppo dell’ecommerce o del portale informativo per generare maggiori opportunità di conversione anche a fronte di un volume di ricerche minore. Pensiamo alla keyword “maglietta rossa” (short tail) o alla keyword “maglietta rossa da bambino” (long tail). La seconda risponde a un’esigenza più specifica e trasforma più facilmente l’utente in cliente.
Allo stesso modo deve lavorare il sito informativo, ricordandosi che il successo della SEO consiste nel dare risposte precise ai visitatori.
Keyword branded e no branded
Oltre alle short tail keyword e alle long tail keyword, chi fa SEO lavora con keyword branded e no branded. Le keyword branded sono singole parole chiave o keyword phrase associate ad un’azienda, un brand, un prodotto o un servizio. Le keyword branded si usano nella parte finale del ciclo di acquisto per portare alla conversione.
Accanto a queste keyword ci sono le keyword no branded, che non hanno il nome dell’azienda o del brand. In questo caso si tratta di keyword usate per dare informazioni su un prodotto o servizio e attirare l’attenzione di una clientela potenziale che non conosce ancora l’azienda. Vediamo come usare queste keyword nel funnel.
Nella parte più stretta dell’imbuto ci sono i brand e in questo caso la visibilità si ottiene principalmente con keyword branded e si collega ad un alto tasso di conversione e a un buon numero di vendite. Ci sono poi le keyword di prodotto da usare nella fase intermedia del funnel e che sono sempre efficaci nel generare vendite e conversioni. In cima al funnel ci sono le keyword no brand, che non nominano l’azienda ma sono legate a bisogni ed esigenze di una clientela che cerca un determinato prodotto o servizio online.
Quali sono i KPI per valutare la strategia Brand e No Brand
Chi lavora con le keyword branded ha come obiettivo la conversione e la vendita e usa termini di prossimità della domanda. Tuttavia, non meno importante è la visibilità generata da keyword no brand per farsi conoscere da chi ha un bisogno che la nostra azienda, prodotto o servizio può soddisfare.
In ogni caso oltre alle vendite è importante guardare la capitalizzazione a lungo termine e per misurare questo elemento alla lista di KPI legati a vendite, conversioni e fatturato possiamo aggiungere quelli che misurano la Brand Awareness: pagine viste, tempo sul sito, iscrizione al sito, remarketing, ecc.
Quando usare keyword branded e no branded
A differenza di quanto si possa pensare ci sono tanti buoni motivi per cui è strategico investire nelle keyword branded. In particolare, si tratta delle keyword migliori per promuovere un prodotto, un evento o una promozione e ottenere una grande visibilità nei confronti di chi già conosce il brand.
Le keyword branded portano traffico alla home page e devono essere inserite nel Title e nella Meta Description per raccontare l’attività dell’azienda. Nel caso delle strategie no branded i casi sono due:
- piccole aziende o ecommerce di nicchia che si concentrano su cosa cerca il cliente e sui bisogni del loro target;
- grandi aziende con buona disponibilità economica per investire sui media con keyword branded, ma che scelgono di non trascurare le keyword no branded e la visibilità e posizionamento portati dal prodotto. Concentrarsi su categorie merceologiche è una strategia brand a lungo termine che porta importanti benefici.
Conclusioni
Fare ricerca delle parole chiave con Google è un lavoro complesso e per trovare le keyword long tail, short tail, branded e no branded migliori bisogna avere a disposizione gli strumenti giusti. In Grazioli Design lavoriamo con tool come SEOzoom e SEMrush affiancati a Google Trends, senza dimenticare i suggerimenti di parole chiave di Amazon e di Google stesso.
A questi strumenti si aggiungono esperienza, competenze e costante aggiornamento sull’evoluzione dei motori di ricerca per dar vita ad un piano di keyword research personalizzato, che rispecchia caratteristiche, esigenze e obiettivi di ogni singola azienda. Ciascuna keyword è studiata per attirare e coinvolgere clienti che si trovano in un punto specifico del funnel di marketing e ha di volta in volta obiettivi di visibilità e brand awareness, informativi o di generazione di lead, conversioni e vendite.
Secondo la nostra esperienza non esiste web marketing senza keyword research e saper scegliere le giuste keyword per i motori di ricerca e gli utenti significa portare il progetto SEO al successo. Se cerchi un partner che faccia crescere la tua azienda online, la risposta è Grazioli Design.
Autore: Chiara Mastroleo
Chiara Mastroleo, SEO SPECIALIST e consulente Grazioli Design, si occupa di redigere strategie e contenuti per ottimizzare il posizionamento dei siti web dei suoi clienti con... Aggressivity.
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